Follonica si trova sull’ampio golfo a cui da il nome, in un semicerchio limitato dalla pineta di Piombino a nord e da Punt’Ala a sud; dalla spiaggia sabbiosa è visibile l’Isola d’Elba. Grazie alla sua spiaggia, alle pinete secolari e alla macchia mediterranea, alla sicurezza del mare e al clima mite, Follonica è diventata un’importantissima stazione balneare.
Ambiente e territorio
FollonicaLa città fa parte del circuito museale della Maremma, con le sue Colline Metallifere. L’area, infatti, è caratterizzata da giacimenti minerari sfruttati già nel Medioevo; pur essendo il più grande sistema montuoso della toscana, risulta prevalentemente collinare.
Sono molti, grazie alle splendide pinete, i parchi presenti in questa zona. Follonica fa parte di ben tre parchi Nazionali: la Riserva Naturale di Popolamento Animale Marsiliana, la Riserva NaturaleBiogenetica Tomboli di Follonica e la Riserva Integrale Poggio Tre Cancelli.
Nel suo golfo, privo di correnti, si trovano piccole cale con acque limpide e spiagge di sabbia bianca, ricche di vegetazione.
Storia
FollonicaIl nome della cittadina proviene dall’etrusco fullona, che indicava il posto dove venivano realizzate e tinte le vesti. La principale attività però, già in età antica era quella siderurgica e di estrazione: la città si trova infatti sopra ad un antico villaggio etrusco del VII-VI sec. a.C,e su alcune colline ricche di minerali.Inoltre sono state ritrovate tracce di molti forni da calce,che comprovano una intensa attività edilizia. Intorno al Cinquecento i principi Appiani vi insediarono una fonderia,ampliata alla fine del secolo,quando la città passò al Granducato di Toscana. Dal 1836 diventò il principale centro siderurgico toscano.Solo nel Novecento, in coincidenza con un eccezionale sviluppo demografico, diventò un’importante stazione balenare.
Archeologia
Il Museo Archeologico di Follonica si trova all’interno del comprensorio Ex-Ilva, nella fonderia numero 2. Qui sono esposti i reperti etruschi rinvenuti nella zona; principalmente si tratta di reperti siderurgici, rarissime testimonianze di vita reale di questo antico popolo. All’interno di alcune teche si trovano dei forni molto ben conservati.
A questa struttura si affianca il Museo del ferro e della ghisa, sempre all’interno del comprensorio ex-lva. Le Regie fonderie, costituite da Leopoldo II, sono state progettate da Alessandro Minetti e Carlo Reishammer. Con la creazione di questa città-fabbrica ebbe inizio lo sviluppo che portò Follonica alla sua attuale struttura. Leopoldo II si occupò personalmente dell’adeguamento degli impianti, facendo di questo iniziale nucleo cittadino, una base per la bonifica di tutta la zona maremmana.Alla fabbrica si accede tramite un cancello in stile neoclassico, su cui troneggia una fiaccola, simbolo della siderurgia e su cui è presente, oltre a motivi di cornucopie e frutta, lo stemma sabaudo. Ai lati del cancello sono posizionati due casotti di guardia, all’epoca presidiati dalla Guardia di Finanza. La palazzina del direttore, sempre in stile neoclassico, ospitava gli alloggi degli operai e mantenne la sua funzione abitativa fino alla metà dell’Ottocento, quando vi fu trasferita la direzione; questo ufficio restò all’interno della palazzina fino alla chiusura dell’impianto, nel 1960. L’edificio più importante del comprensorio è il Palazzo Granducale, che dava alloggio a Leopoldo II durante i suoi soggiorni a Follonica.Gli interni sono magnificamente affrescati e ricchi di stucchi con motivi floreali. All’ultimo piano, il terzo, erano ubicati l’abitazione e l’ufficio dell’ispettore forestale. Attualmente ospita il Corpo Forestale dello Stato. Nella zona della scuola media si trovavano invece l’osteria e la macelleria, oltre ai depositi: nell’Ottocento l’edificio fu adibito in parte a stalla e in parte a laboratorio, fino alla chiusura della fonderia. Uno dei monumenti più antichi di questa zona è il forno di San Frediano, costruito sulle rovine di un antico mulino del 1400: il forno risulta già in uso durante la metà del Cinquecento, e la sua struttura era talmente buona da restare in uso fino all’Ottocento. Dove invece era situata la piccola cappella, nel 1700 venne costruito un oratorio e successivamente accanto vi si realizzò un edificio che ospitava la direzione dei forni. Solo intorno al 1930 fu costruita la Torre dell’Orologio, che fu utilizzata come alloggio per i dipendenti dopo la costruzione del Palazzo Granducale.
Appena fuori le mura della città si trovano la Chiesa di San Leopoldo e la Pinacoteca Modigliani.
FollonicaLa Chiesa venne costruita agli inizi del 1800, in seguito alla crescita dell’abitato; per la sua costruzione furono usati materiali inusuali, come la ghisa di cui sono composte quasi tutte le decorazioni. Questa è l’unica chiesa in tutta l’Italia ad avere un frontone realizzato con questo materiale.
La Pinacoteca invece sorge dove prima si trovavano i magazzini cinquecenteschi, ed ebbe varie destinazioni: fu una casa del Fascio, poi sede di un Istituto tecnico e di uffici pubblici. Solo recentemente è diventata la pinacoteca comunale: ospita principalmente opere di artisti contemporanei.
Strada del Vino:
La Maremma oltre ad essere un territorio ricco dal punto di vista storico-culturale e naturalistico, è anche TERRA DI VINO.
Così come la Toscana in genere, il territorio maremmano è un importante punto di riferimento per l’enologia italiana; in questa terra infatti vengono coltivati dei vitigni che – uniti al particolare clima, al terreno in cui vegetano e alla bravura dei produttori – sono in grado di produrre un vino di altissima qualità.
E’ alquanto difficile che chi legge non abbia mai sentito parlare di Morellino di Scansano, Bianco di Pitigliano, Ansonica Costa dell’Argentario, Parrina …etc. Tutti vini D.O.C. prodotti in questa terra dove l’uomo ha saputo cogliere e tramandare fino ai giorni d’oggi le tradizioni e gli usi di centinaia di anni fa, quando a produrre, sperimentare e a fare del vino un vero e poprio commercio, erano proprio gli Etruschi.
Quello maremmano infatti è un vino che si sta imponendo in tutto il mondo; un vino fatto di tradizione ma allo stesso tempo anche di tecnologia, di storia, di vitigni che, molto probabilmente, hanno trovato proprio in questa terra le loro origini. In Maremma si stanno anche concentrando molti investimenti di capitale nel settore vitivinicolo, a prova della sua spiccata vocazione enologica (basti pensare alla cantina Petra a Suvereto, un mix fra esperienza e creatività dal design moderno ed accattivante, in grado di produrre oltre 800.000 bottiglie di vino con i suoi 300 ettari di superficie). Cala Violina è una meravigliosa insenatura nel Golfo di Follonica, nel cuore della Riserva naturale delle Bandite di Scarlino in provincia di Grosseto. Lontana dal traffico e dall’assalto dei vacanzieri, è stata classificata come una delle tre spiagge più belle e incontaminate d’Italia. L’insenatura prende il nome da una caratteristica della sua sabbia che, camminandoci sopra, trasmette la sensazione del “suono di un violino”. La spiaggia degrada lievemente nel mare con un fondale di sabbia bianca, l’acqua limpida ed azzurra è ricca di pesci e, poco lontano dalla riva, con il movimento del mare, sussultano banchi di Posidonie oceaniche. Alle spalle della striscia di arenile, sorge il folto bosco di macchia mediterranea che giunge a pochi metri dall’acqua. E’ ben esposta e protetta dai venti freddi settentrionali e consente di trascorrere ore al sole anche nel periodo invernale. Questa caletta è raggiungibile solamente a piedi, in bicicletta o a cavallo, attraverso tre diversi sentieri immersi nella verde vegetazione. Un primo percorso parte dal campeggio di Punta Ala, gli altri dal Puntone di Scarlino.
Il Parco Naturale di Montioni
Follonica Comune di Suvereto (Li), Campiglia Mma (Li), Piombino (Li), Massa Marittima (Gr), Follonica (Gr)
Si estende per circa 7000 ettari tra la Valle del Cornia e del Pecora, nel sistema collinare tra Massa Marittima e Suvereto. Queste colline, di media altitudine, sono coperte da boschi soprattutto di leccio, e costituiscono un paesaggio vegetale strettamente legato all’azione dell’uomo, in particolare alla produzione del carbone e al taglio del bosco.
Nel cuore del parco ulteriori segni dell’uomo emergono dai resti delle cave di allume (utilizzato per la concia delle pelli e per il fissaggio dei colori sui tessuti), e dal villaggio minerario di epoca napoleonica voluto da Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella di Napoleone.
Di grande interesse è anche l’aspetto faunistico, per il cospicuo numero di ungulati allo stato libero: cinghiali, daini e caprioli.
All’ interno del Parco, che ha carattere interprovinciale, trovandosi a occupare il territorio di due province contermini, Livorno e Grosseto, sono presenti due riserve naturali statali: la Marsiliana (440 ettari) e Poggio Tre Cancelli (100 ettari).
Parco Provinciale (L.R.49/1995)
I Parchi e le Riserve Naturali in Maremma:
Area Naturale Costiere di Scarlino
Area Naturale di Baratti e Populonia
Area Naturale Fiume Cecina
Area Naturale Macchia della Magona
Area Naturale San Silvestro
Parchi della Val di Cornia
Parco Costiero della Sterpaia
Parco Costiero di Rimigliano
Parco Forestale Poggio Neri
Parco Interprovinciale di Montioni
Parco Naturale della Maremma
Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano
Riserva Forestale Duna Feniglia
Riserva Naturale Basso Merse
Riserva Naturale Belagaio
Riserva Naturale Bosco della S.S. Trinità
Riserva Naturale Cornate e Fosini
Riserva Naturale Diaccia Botrona
Riserva Naturale Farma
Riserva Naturale La Pietra
Riserva Naturale Lago di Burano
Riserva Naturale Marsiliana
Riserva Naturale Montauto
Riserva Naturale Monte Labbro
Riserva Naturale Monte Penna
Riserva Naturale Orbetello
Riserva Naturale Pescinello
Riserva Naturale Poggio all’Olmo
Riserva Naturale Poggio Tre Cancelli
Riserva Naturale Rocconi
Riserva Naturale Scarlino (Poggio Spedaletto)
Riserva Naturale Tomboli di Follonica (di Ponente e di Levante)
Zona di Protezione Lago di San Floriano
Zona di Protezione Parte Alta del Monte Amiata
Zona di Protezione Poggio Canaloni
Zona umida Padule di Bolgheri
HOTEL BOSCHETTO
Viale Italia 309
58022 Follonica (GR)
Tel.: +39 0566 260123
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